Ancora una volta ho lasciato il blog a se stesso
e ho vissuto fino alla fine del giorno.
Ho lasciato parole, a volte piene
a volte vuote
intrise d’umidità nella nebbia dell’inverno.
Perché non avevo più nulla da dire
di me, del caso, dei miei perché.
E tra le mattine bagnate di rugiada e smog del GRA
una nuova versione spiegazzata di me.
Della notte e del giorno, del traffico alla mattina,
della fretta alla sera.
E poi, ancora mattine troppo corte vissute in caldi e umidi abbracci
con l’odore di caffè appena fatto e sveglie lasciate a suonare.
Ho dimenticato di scrivere, è vero,
ma pian piano ho ricominciato a vivere.
I dig my toes into the sand.
The ocean looks like a thousand diamonds strewn across a blue blanket.
I lean against the wind, pretend that i am weightless and in this moment i am happy.I wish you were here
On air: Incubus, Wish You Were Here